Il concetto di equilibrio tendenziale del bilancio, così come attualmente declinato in Costituzione e richiamato dalla Corte Costituzionale (cfr. Corte Cost., sent. n. 18/2019), si sostanzia in una continua ricerca di armonico e simmetrico bilanciamento tra risorse disponibili e spese necessarie per il perseguimento delle finalità pubbliche che va al di là del formale pareggio contabile e che deve necessariamente combinarsi con il principio di continuità degli esercizi finanziari: è quanto evidenziato dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per il Friuli Venezia Giulia, nella delib. n. 44/2021/PRSP, depositata lo scorso 21 ottobre.
La valutazione effettuata dal giudice contabile deve, quindi, essere rivolta:
- sia alla capacità di adottare ed applicare correttamente i principi contabili, in modo da garantire veridicità coerenza e continuità degli equilibri espressi nei bilanci e nei rendiconti;
- sia alla capacità degli enti di gestire efficacemente le entrate al fine di garantire che le funzioni e gli obiettivi programmati trovino adeguata copertura nelle risorse disponibili.