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Certificazione COVID-19: i chiarimenti della RGS sulle misure correttive nel riparto del Fondone

Con un comunicato pubblicato lo scorso 5 agosto, la Ragioneria Generale dello Stato ha fornito alcuni chiarimenti in merito al saldo del fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali (c.d. “Fondone”).

In particolare, è stato precisato che, ai fini del riparto del saldo delle risorse disponibili per l’anno 2021, sono stati apportati alcuni correttivi statistici al modello della certificazione COVID-19, trasmesso dagli enti locali entro il 31 maggio 2021, ai sensi del Decreto Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno, n. 59033 del 1° aprile 2021. Tali correttivi sono stati adottati esclusivamente per i criteri di riparto del saldo delle risorse disponibili per l’anno 2021 e non influiscono in alcun modo sulla validità e correttezza della certificazione inviata dagli enti locali e/o sulla quota che l’ente ha vincolato nel risultato di amministrazione 2020.

Le eventuali anomalie riscontrate nelle risultanze delle certificazioni 2020 saranno comunicate con note ufficiali, a firma del Ragioniere Generale dello Stato, da inviare agli enti locali interessati entro il mese di settembre 2021; entro il successivo 30 novembre 2021, questi ultimi dovranno apportare le rettifiche segnalate, inviando una nuova certificazione, o comunicare tempestivamente ulteriori elementi utili ai fini della loro valutazione.

A tal proposito, si sottolinea che le rettifiche da apportare saranno utili ai fini della verifica finale della perdita di gettito e dell’andamento delle spese, da effettuare entro il 30 giugno 2022, e della conseguente regolazione definitiva dei rapporti finanziari tra comuni e tra province e città metropolitane, ovvero tra i due predetti comparti, con riferimento alle complessive gestioni 2020 e 2021, mediante apposita rimodulazione dell’importo in favore di ciascun ente.