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Esente dall’imposta di bollo il cedolino relativo all’assegno vitalizio del consigliere regionale

Il cedolino attestante l’imponibile lordo, le trattenute di legge e l’importo netto da liquidare a titolo di assegno vitalizio percepito dal consigliere regionale è esente dall’imposta di bollo: è quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 419/2021, pubblicata lo scorso 17 giugno.

Secondo gli esperti dell’Agenzia, trova applicazione l’art. 26 della Tabella Allegato B al DPR n. 642/1972, che prevede l’esenzione per le “Quietanze degli stipendi, pensioni, paghe, assegni, premi, indennità e competenze di qualunque specie relative a rapporti di lavoro subordinato”; ciò in quanto il cedolino e/o prospetto emesso dal Consiglio, quale sostituto d’imposta, certifica mensilmente l’erogazione dell’indennità e dell’assegno vitalizio e, quindi, svolge la funzione di quietanzare le somme che il Consiglio eroga, oltre che di indicare l’imponibile lordo, le trattenute di legge e l’importo netto da liquidare che viene accreditato, tramite il tesoriere del Consiglio, sul conto corrente bancario del beneficiario.