Anticipazione liquidità Decreto Sostegni-bis: le richieste inseribili dal 15 giugno

Come comunicato dal MEF con una nota dello scorso 15 giugno, è stata resa disponibile la funzione di anticipazione liquidità relativa al Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. Decreto Sostegni-bis), per la compilazione della dichiarazione di cui all’art. 21, comma 5, del medesimo decreto, necessaria alla richiesta di Anticipazione di liquidità da inviare alla Cassa Depositi e Prestiti.

Il citato art. 21 ha disposto un incremento del fondo di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali degli enti territoriali già previsto dal DL n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio); i debiti pagabili sono quelli certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2020, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali, previo riconoscimento.

I Comuni interessati possono chiedere, con deliberazione della Giunta, nel periodo intercorrente tra il 14 giugno 2021 e il 7 luglio 2021 alla Cassa depositi e prestiti S.p.A. l’anticipazione di liquidità da destinare ai predetti pagamenti.

Il comma 5, in particolare, precisa che la richiesta di anticipazione di liquidità è corredata di un’apposita dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente richiedente, contenente l’elenco dei debiti da pagare con l’anticipazione, come qualificati al medesimo comma 3, redatta utilizzando il modello generato dalla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni di cui all’art. 7, comma 1, del DL n. 35/2013 e dell’attestazione di copertura finanziaria delle spese concernenti il rimborso delle rate di ammortamento, verificata dall’organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile.

L’anticipazione è concessa entro il 23 luglio 2021, proporzionalmente alle richieste di anticipazione pervenute e, comunque, nei limiti delle somme disponibili.

L’anticipazione è restituita, con piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con durata fino a un massimo di 30 anni; la rata annuale è corrisposta a partire dall’esercizio 2023 e non oltre il31 ottobre di ciascun anno.

I pagamenti andranno effettuati entro 30 giorni dall’accredito dell’anticipazione.

 

 

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