Ingiustificabili le assenze del consigliere dipendente per motivi di lavoro
Il consigliere comunale dipendente subordinato non può giustificare le assenze alle sedute del Consiglio adducendo motivi di lavoro, visto che gli artt. 79 e 80 del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) riconoscono il diritto del dipendente ad usufruire permessi retribuiti per la partecipazione ai lavori dell’organo consiliare: è quanto affermato dal TAR Basilicata, sez. I, nella sent. 15 marzo 2021, n. 236.
La sanzione della decadenza dalla carica di consigliere comunale per l’assenza a tre sedute consecutive del Consiglio, prevista dal relativo regolamento di funzionamento, costituisce un atto dovuto, quando non risulta giustificata da ragioni serie, gravi ed obiettive, come accade, ad esempio, nel caso di motivi di salute.