Il superamento del limite massimo di pagine previsto dal disciplinare di gara per la redazione dei documenti componenti l’offerta può determinare l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione solo se il disciplinare prevede espressamente detto limite a pena di esclusione dalla procedura di gara e non invece nel caso in cui si preveda solamente che le pagine eccedenti non possano essere considerate dalla commissione “ai fini della valutazione dell’offerta”: è quanto affermato dal Consiglio di Stato, sez. V, nella sent. 9 novembre 2020, n. 6857.
Riprendendo una recente pronuncia (sez. V, sent. 2 ottobre 2020, n. 5777), i giudici di Palazzo Spada hanno ribadito che, se non è prevista l’esclusione, l’interessato che impugna il provvedimento di aggiudicazione deve dimostrare che le pagine in soprannumero si sono tradotte in un indebito vantaggio per il concorrente a danno dell’altro.
