Whistleblowing: pubblicato il regolamento ANAC – parte I

Sulla G.U. n. 205 del 18 agosto 2020 è stata pubblicata la Delibera ANAC del 1°primo luglio 2020, n. 690, contenente il Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro di cui all’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165/2001.

Ne diamo una breve sintesi, suddivisa in cinque parti.

Dopo le definizioni contenute nell’art. 1, l’art. 2 precisa che il regolamento disciplina i procedimenti di:

  1. gestione delle segnalazioni di illeciti effettuate dal whistleblower (pubblico dipendente che effettua la segnalazione di condotte illecite e irregolarità, ovvero, che ne denuncia la commissione all’autorità giudiziaria o contabile);
  2. accertamento di eventuali comportamenti ritorsivi adottati nelle amministrazioni nei confronti del whistleblower e conseguente applicazione della correlata sanzione al soggetto responsabile;
  3. accertamento del mancato svolgimento da parte del responsabile dell’attività di verifica e analisi delle segnalazioni di illeciti effettuate dal whistleblower e conseguente applicazione della correlata sanzione;
  4. accertamento dell’assenza di procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni di illeciti ovvero l’adozione di procedure non conformi a quelle normativamente previste e conseguente applicazione della correlata sanzione.

L’art. 3 disciplina il segreto d’ufficio, prevedendo che “tutte le notizie, le informazioni e/o i dati acquisiti nello svolgimento dell’attività istruttoria da parte dell’Autorità sono tutelati dal segreto d’ufficio anche nei riguardi delle pubbliche amministrazioni, fatti salvi gli obblighi di segnalazione e di denuncia di cui all’art. 331 del codice di procedura penale”.

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