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FAQ anticipazione liquidità: le risposte dell’IFEL sui debiti verso altri enti

Continuiamo ad analizzare le FAQ che IFEL ha pubblicato in merito all’anticipazione di liquidità in corso (e consultabili al seguente link: https://www.fondazioneifel.it/documenti-e-pubblicazioni/item/download/4121_c57df4705c13066e0c34f9193df310c9), ci occupiamo adesso di quelle relative ai debiti verso altri enti.

 

DEBITI VERSO ALTRI ENTI

 

22) Buongiorno a tutti, volevo chiedere se tra i debiti è possibile inserire anche quelli verso altri enti e come inserirli nella sezione della PCC relativa alla richiesta.

Il dl Rilancio circoscrive i debiti per i quali è possibile richiedere l’anticipazione senza introdurre specificazioni rispetto al soggetto creditore. Si deve quindi ritenere che non è escluso dall’operazione il debito verso altri enti purché: 1) di natura commerciale; 2) certo liquido ed esigibile al 31.12.2019; 3) presente o caricabile in PCC.

Nel caso di debito non presente in piattaforma, l’ente dovrà preliminarmente inserire in PCC le informazioni della fattura cartacea o del documento equivalente.

 

23) Molti Comuni hanno difficoltà a sanare i debiti nei confronti della Regione per il servizio di gestione rifiuti.

Cfr risposta alla domanda precedente.

 

24) Vorrei sapere se al fine del calcolo dei debiti possono essere contabilizzati anche i debiti nei confronti della regione dove non esistono fatture in atti ma corrispondenza di richiesta di liquidazione.

Cfr risposta alla domanda 22.

 

25) Buongiorno, volevo chiedere se l’anticipazione può essere utilizzata per debiti nei confronti di una società partecipata rifiuti. Si tratta di debiti derivanti dal contratto di servizio fra ato e comune. inserimento può avvenire con una richiesta di pagamento

Occorre che sia verificata la natura commerciale del debito e che il pagamento sia stato richiesto con fattura o con documento equivalente.

 

26) Il Comune è socio dell’ATO Ambiente. possono essere pagati i debiti verso la partecipata, che provvederà a pagare i propri fornitori?

Sì, previa verifica della natura commerciale del debito, dell’esigibilità a fine 2019 e che la richiesta di pagamento sia avvenuta con fattura o documento equivalente.