Appalti: ATI offerta economica firmata da tutti
Il TAR Veneto, sez. III, con sent. 1° ottobre 2019 n. 1031, ha ribadito che, nel caso di partecipazione alla gara di operatori economici facenti parte di un’ATI (Associazione Temporanea di Imprese), l’offerta tecnica deve essere sottoscritta da tutti i componenti del costituendo raggruppamento d’imprese e/o professionisti, pena l’esclusione dalla procedura di gara. Non si tratta, come accennato, di una novità: infatti, secondo la prevalente giurisprudenza, “l’offerta deve essere sottoscritta da tutti gli operatori economici che costituiranno i raggruppamenti temporanei o i consorzi ordinari di concorrenti e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificata come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 20 agosto 2019, n. 5751; TAR Lazio, Roma, sez. II bis, sent. 7 giugno 2019, n. 7470).
Secondo i giudici, richiedere la firma di tutti i partecipanti su tutti gli atti non è un adempimento sproporzionato ma ragionevole e connesso all’ordinaria diligenza cui deve essere improntata la condotta di chi partecipa ad una procedura pubblica.
Infine, i giudici hanno ricordato come l’assenza di dette firme nei documenti afferenti l’offerta tecnica e l’offerta economica non possa essere sanata tramite il soccorso istruttorio, disciplinato all’ art. 83 del Codice degli contratti pubblici (d. lgs. n. 50/2016), il cui comma 9 espressamente vieta tale strumento per la mancanza, l’incompletezza e per ogni altra irregolarità essenziale degli elementi afferenti all’offerta economica e all’offerta tecnica.