Debiti commerciali e PCC: monitoraggio ed allineamento
Con nota del 20 giugno 2019, in relazione all’adempimento legato al monitoraggio dei debiti commerciali a all’allineamento alla Piattaforma dei crediti commerciali, l’Ifel (Fondazione Anci) ha evidenziato che i commi 858 – 872 della legge di bilancio 2019 hanno introdotto delle penalizzazioni per gli enti che non rispettano i termini di pagamento delle transazioni commerciali, che non riducono il debito pregresso e non alimentano correttamente la Piattaforma per i crediti commerciali (PCC).
Nello specifico, con riferimento alla situazione rilevata dalla PCC, a partire dal 2020 i Comuni inadempienti dovranno accantonare nella parte corrente del proprio bilancio una quota, crescente all’aumentare dell’entità della violazione, delle risorse stanziate per l’acquisto di beni e servizi (come indicato nella nota IFEL dell’11 aprile 2019).
Per quanto concerne l’aspetto dell’allineamento alla PCC, la comunicazione dello stock di debiti commerciali residui, scaduti e non pagati alla fine del 2018 (prevista per lo scorso 30 aprile ed effettuata da gran parte degli enti) ha mostrato un forte disallineamento. Vediamo infatti che lo stock di debito da PCC supera di molto la dimensione desumibile dalle comunicazioni dei Comuni.
Al fine di trovare una soluzione al disallineamento che si sta evidenziando, su richiesta dell’ANCI è stato avviato il confronto tecnico fra Comuni e Ragioneria Generale dello Stato, con l’obiettivo di definire strumenti specifici per agevolare la bonifica delle informazioni già registrate.