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Eredi del professionista: obblighi partita IVA

In presenza di fatture da incassare o prestazioni da fatturare, gli eredi non possono chiudere la partita IVA del professionista defunto fino alla conclusione di tutti gli adempimenti pendenti. In base all’art. 35-bis del Decreto numero 633 del 1972, la partita IVA dovrebbe essere chiusa entro sei mesi dalla morte del contribuente. Tuttavia, nel caso in cui sono presenti fatture da incassare o prestazioni da fatturare gli eredi devono tenerla aperta fino a quando non viene incassata l’ultima parcella.  In tali circostanze, dunque, è ammissibile una deroga all’obbligatorietà della chiusura della partita IVA del contribuente deceduto, entro sei mesi dalla data della morte, da parte degli eredi.

E’ quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la recente risoluzione 34/E/2019 dell’11 marzo 2019 in risposta all’istanza posta in essere dagli eredi di un professionista.