Appalti sotto-soglia, oggi ultimo termine per contributo a consultazione linee guida Anac
A seguito dell’entrata in vigore della legge di Bilancio, per acquisti di beni o servizi al di sotto dei 5000 euro nessun obbligo di trattativa sul Mepa è previsto. L’Anac invoca attenzione poiché in tale modifica, atta ad agevolare e semplificare la materia dei contratti pubblici, si annida il rischio di frazionamenti strumentali, finalizzati a frammentare il valore degli importi con lo scopo di aggirare l’obbligo di trattativa sul Mepa e di sottrarre i contratti della PA ai crismi di controllo e trasparenza che il comma 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 invece prevede.
Per questa ragione, fino ad oggi per l’invio di contributi, è in consultazione il documento contenente l’aggiornamento alle Linee guida sugli appalti sotto-soglia, più precisamente “Linee Guida n. 4, di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50,
recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”. Alla luce delle modifiche della legge di Bilancio, l’Anac ha infatti deciso di intervenire sulle sopracitate linee guida.
Il comma 130 del primo articolo della legge di Bilancio 2019 (l.145/2109), modificando l’articolo 1, comma 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ha infatti innalzato da « 1.000 euro » a « 5.000 euro » l’importo al di sopra del quale le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, hanno l’obbligo di ricorrere al mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa), di cui all’articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, per gli acquisti di beni e servizi.