Enti Locali, maggiore gettito Imu e Tari per incentivare gli uffici Tributi
Il comma 1091 del primo articolo della legge di Bilancio 2019 (l.145/2018) dispone che i Comuni, che abbiano approvato il bilancio di previsione ed il rendiconto entro i termini di legge, possono destinare, con proprio regolamento, nella misura massima del 5% e limitatamente all’anno di riferimento, il maggiore gettito accertato e riscosso relativo agli accertamenti dell’IMU e della TARI (nell’esercizio fiscale precedente a quello di riferimento) al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle Entrate. Tale maggiore gettito deve essere risultante dal conto consuntivo approvato. La quota può essere destinata ad aumentare il trattamento accessorio del personale dipendente, anche di qualifica dirigenziale, in deroga ai limiti di legge relativi all’ammontare complessivo del dei fondi destinabili al salario accessorio.
La legge ha, dunque, recepito la proposta di Anci. Il beneficio non può superare il 15% del trattamento tabellare annuo lordo individuale e non è previsto qualora il servizio di accertamento sia affidato in concessione nonostante, evidenzia Anci, anche in regime di affidamento esterno del servizio, i Comuni espletino diverse attività pienamente concorrenti al miglior funzionamento della concessione medesima.