TARI: i recenti chiarimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Lo scorso 20 novembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la circolare n. 1/DF in materia di TARI, fornendo alcuni utili chiarimenti sulle relative modalità di calcolo, in particolare per il calcolo della parte variabile della tassa sui rifiuti relativa alle utenze domestiche.

Come è noto, l’art. 1, comma 651, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, prevede che “Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158”. In ordine alla determinazione della tariffa, il citato D.P.R. dispone che la stessa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti; la tariffa inoltre è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica.
Per la parte variabile della tariffa, il comma 2 dell’art. 5 in esame stabilisce che questa “è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza”.

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