L’accertamento e l’imputazione delle entrate
Fra i tanti cambiamenti apportati dall’armonizzazione, meritano sicuramente un approfondimento le variazioni adottate nella prima fase dell’entrata, ovvero l’accertamento, fase in cui si dovrà verificare la gestione della ragione del credito, controllare il titolo giuridico che supporta il credito stesso, quindi individuare il soggetto debitore, constatare l’ammontare del credito e prendere atto della relativa scadenza.
Quindi, presupposto affinché ci sia l’accertamento è l’esistenza di un’idonea documentazione che dovrà presentare tutti i requisiti sopra indicati, di conseguenza, una volta riscontata l’esistenza tali condizioni, si dovrà procedere all’iscrizione della posta contabile nel bilancio che avverrà in relazione al criterio della scadenza del credito rispetto a ciascun esercizio finanziario. In pratica quindi, vige il principio generale in virtù del quale le obbligazioni giuridiche si imputano nell’esercizio finanziario in cui le stesse scadono.
O meglio, la regola generale prevede l’iscrizione della posta contabile nel bilancio in relazione al criterio della scadenza del credito rispetto a ciascun esercizio finanziario, ma analizzando le varie poste dell’attivo, si riscontrano alcune eccezioni a questo criterio generale della scadenza del credito
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