Il conto del patrimonio
Interdata Cuzzola Srl

Gli enti locali dovranno, nel 2016, avviare il sistema di contabilità economico patrimoniale integrata, non guasta quindi, anche per affrontare con serenità le operazioni di riclassificazione previste, rinfrescare la memoria sulle regole di tenuta ed aggiornamento del conto del patrimonio.

Il conto del patrimonio, disciplinato dall’art. 230 del DLgs. 267/2000, costituisce lo strumento che descrive lo stato patrimoniale dell’ente consentendo di conoscere in modo completo la reale situazione economico- patrimoniale dello stesso.

Il Conto del Patrimonio è il documento che, insieme al “conto del bilancio” (art. 228, Tuel) e al “conto economico” (art. 229, Tuel) completa il Rendiconto (art. 227, Tuel) integrandone il contenuto in modo da garantirne la completezza attraverso una descrizione dettagliata e reale della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente locale cui fa riferimento.

L’ articolo 230 del Tuel, d.lgs 18 agosto 2000 n. 267, definisce il conto del patrimonio come il “documento tecnico contabile attraverso il quale vengono rilevati i risultati della gestione patrimoniale e riassunta la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale”.

Il conto del patrimonio si articola in due parti: l’attivo, la cui classificazione si fonda su una logica di destinazione, ed il passivo che rispetta invece la natura delle fonti di finanziamento dell’ente.

image_pdfScarica PDF articoloimage_printStampa articolo
Condividi!

Caricamento riuscito. Grazie!