La norma, cioè l’art. 17-ter del dpr 633/72, introdotto dalla legge di stabilità 2015, letteralmente non escluderebbe le cessioni e le prestazioni documentate con lo scontrino, tuttavia, lo spirito della norma é quello di assoggettare allo split payment gli acquisti della PA, quando agisce in quanto tale, mentre quando l’economo acquista non opera quale pubblica amministrazione, altrimenti la procedura andrebbe incardinata nell’evidenza pubblica, ma come qualunque altro cittadino. Quindi per ora per gli acquisti economali documentati con scontrino, anche se accompagnati da fattura allegata e che ne riporta gli estremi, suggeriamo di non applicare la regola, anche perché difficilmente troveremmo negozianti disposti a venderci senza l’intero pagamento del prezzo riportato sullo scontrino. Qualora l’atteso decreto ministeriale di attuazione, poi, li ritenesse rientranti, rammentiamo quanto detto in premessa e cioè che non potremmo essere sanzionati per questo periodo di confusione.
