Non si vede il motivo di annotare sul registro unico le fatture pagate con i fondi economali per acquisti realizzati in locali aperti al pubblico, pagati contestualmente alla consegna, e che vengono certificati tramite la emissione di scontrino o ricevuta fiscale e che possono essere fatturati a richiesta dell’acquirente (se ha bisogno di avere fatture per detrarre l’iva relativa), anche perché detti acquisti non rientrano nel concetto di “somministrazioni, forniture e appalti”, del quale espressamente fa menzione l’art. 42 del decreto legge 66/2014, che ne introduce l’obbligo.

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