Il conto del patrimonio e quello economico – parte seconda

In questa seconda parte del tema dedicato al passaggio dalla contabilità economica a quella patrimoniale approfondiamo le scritture da operare per particolari operazioni tipiche degli enti locali.

L’esecuzione di un’opera pubblica

La gestione degli investimenti, in particolare se riferito ad opere pubbliche, è trattata dalla contabilità economico patrimoniale con una tecnica che appare alquanto laboriosa. Si devono gestire infatti diverse fasi della contabilità finanziaria presenti nel conto del bilancio. Analizziamo tutto il procedimento in 4 fasi principali:

Finanziamento dell’opera
Con il finanziamento dell’opera a fine esercizio viene contabilizzata nel conto del bilancio la prenotazione di impegno corrispondente all’intero valore dell’investimento che, pertanto, è conservato in conto residui passivi. L’operazione non ha riflessi economici o patrimoniali, iscrivendo l’intero quadro economico nei conti d’ordine in calce del patrimonio.
Questa iscrizione, pur non avendo alcuna valenza sotto il profilo contabile, dà indicazioni importanti circa le operazioni che in futuro si rifletteranno economicamente sugli esercizi futuri.

Assunzione dell’obbligazione contrattuale
La registrazione dell’impegno effettivo, se è rilevante dal punto di vista della contabilità finanziaria, non produce ancora effetti di natura economica. L’importo conservato tra i conti d’ordine non subisce alcuna modifica non rilevando la differenza tra una prenotazione e un’obbligazione giuridica perfezionata: ciò evidenzia quanto detto precedentemente circa le differenze tra le due contabilità.

La progressiva realizzazione dell’opera
I successivi pagamenti in conto competenza e in conto residui, cominciano a produrre effetti sul conto del patrimonio, anche se solo dal punto di vista permutativo, senza alterare il patrimonio netto. Dal punto di vista economico non viene registrata alcuna modificazione in quanto il bene non è ancora in grado di produrre una qualche utilità. Il conto movimentato nel conto del patrimonio è “immobilizzazioni in corso”. Tale conto è solo di transito delle immobilizzazioni materiali.

Il collaudo
L’iscrizione della immobilizzazione da “immobilizzazioni in corso” al conto cui l’opera si riferisce, costituisce il punto di partenza per le registrazioni che hanno effetto sia modificativo del patrimonio (inizio dell’ammortamento) che permutativo dell’attivo patrimoniale (dalle immobilizzazioni in corso alle immobilizzazioni materiali).
Al momento della chiusura dell’opera, attraverso una “variazione da altre cause” l’intero valore sarà stornato dal conto di transito alla voce delle immobilizzazioni materiale definitiva. Da quel momento comincia il processo di ammortamento che fa confluire le relative quote annuali nel conto economico come costi di competenza dell’esercizio.
Riepilogando, da questo momento le operazioni relative all’investimento interessano il conto del bilancio (contabilità finanziaria), il prospetto di conciliazione (quadro di raccordo), il conto economico (contabilità economica) e il conto del patrimonio (contabilità patrimoniale).

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