Contributi o corrispettivo
Il passaggio di somme di denaro da un soggetto (Ente pubblico o privato) ad un altro soggetto (impresa commerciale e non), può dar luogo ad una mera elargizione di contributi o può, invece, costituire il pagamento di un corrispettivo per l’acquisto di beni e servizi, funzionali al raggiungimento di un interesse pubblico. Questa ultima ipotesi, si verifica quando il soggetto percettore dell’elargizione è tenuto all’adempimento di un obbligo contrattuale nei confronti dell’Ente erogante, instaurandosi tra i due un rapporto obbligatorio di carattere sinallagmatico, secondo lo schema del do ut des – do ut facias, dove la sovvenzione o contributo oggetto di tale negozio, si definisce contributo corrispettivo.
I contributi corrispettivo sono normalmente erogati a fronte di una prestazione specifica ed assumono, pertanto, la connotazione di corrispettivo per prestazione di servizi. In questa fattispecie si pone in essere una attività di natura oggettivamente commerciale, che, come tale assume rilievo sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’Iva.