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TIA 2013 senza Iva

 

 

Il Dipartimento della finanze, in occasione della risposta alla Interrogazione Parlamentare n. 5-01433 del 13 novembre 2013, puntualizza che, alla luce dell’inquadramento sistematico della norma, le questioni relative alla applicabilità dell’IVA alla  TIA,  con riferimento al prelievo vigente nell’anno 2013, non sembrano sussistere. Ma qualora il comune continuasse ad applicarla, il contribuente, anche se impresa, dovrebbe contestare tale addebito, in quanto l’imposta non potrebbe essere comunque detratta, anche se inerente l’attività svolta.

 

Dal canto nostro riteniamo seriamente forzata l’interpretazione della norma operata dal Dipartimento delle Finanze, in quanto la norma sembra chiarissima, come la volontà del Legislatore di consentire il  ripristino, ove il comune intendesse avvalersene, del precedente regime TARSU/TIA, indipendentemente dai risvolti che questo ripristino avrebbe potuto provocare ai fini iva o della semplice riscossione della quota di 30 centesimi destinata allo Stato.